La ripresa ponderale ed il fallimento sono sempre possibili, anche se in moderata percentuale, ed ovviamente più probabili se non si seguono le indicazioni ed il follow-up.
L'Obesità è una malattia recidivante (tutti hanno esperienza di diete e trattamenti anche di successo seguiti da ripresa completa del peso) e progressiva ( con il tempo si tende all'aumento di peso).
Per tal motivo va intrapreso sempre un corretto programma terapeutico, che preveda l'impiego di tutti i trattamenti attuali a disposizione
(approccio nutrizionale, supporto psicologico, terapie mediche, trattamenti chirurgici ed endoscopici) modulati nel tempo.
Il mancato calo ponderale o la ripresa di peso possono e devono essere affrontati e gestiti, senza pensare che se un trattamento non è stato efficace o vi siano effetti collaterali, o perdita del controllo alimentare questo sia una sconfitta definitiva ( spesso sento dire: per me è 'ultima spiaggia) ma che è una tappa di un programma complesso di cura .
Seguire un corretto programma di follow up è uno dei fattori che maggiormente incide sul raggiungere e mantenere un buon risultato.
Una certa ripresa ponderale, in genere contenuta ( 5-8 kg) in genere si verifica dopo 2 anni dall'intervento, e riflette l'adattamento dell'organismo alla nuova situazione anatomofisiologica.
Bisogna inoltre ricordare che l'intervento chirurgico non ferma la normale curva di aumento ponderale lieve dovuta al progredire dell'età.
Nel definire quando si può parlare di insuccesso non vi è una concordanza di parametri in letteratura, e non vi è uniformità
nei vari protocolli Regionali.
Le indicazioni ad un reintervento possono essere :
Insuccesso ( parziale o totale) del primo intervento , definito come :
-Mancato raggiungimento degli obiettivi terapeutici (Excess weight loss EWL% < del 50 %) o BMI > 30
- Ripresa ponderale di almeno 10 kg dal nadir (peso minimo) di peso raggiunto o del 10 % del peso corporeo.
- Ripresa delle comorbidità.
Complicanza: ad esempio reflusso biliare in mini bypass gastrico, ernia interna, ulcera anastomotica.
In ogni tipo di intervento da noi effettuato è possibile (dopo una attenta valutazione medica), una correzione, che può essere:
Conversione-procedure che portano un cambiamento di tipologia e/o di meccanismo di azione rispetto al precedente intervento chirurgico.
Revisione- procedure che modificano parti di un intervento chirurgico senza alterarne la tipologia.
Restaurazione-procedure che restaurano la normale anatomia.
Gli interventi chirurgici di conversione partono da una situazione diversa da paziente a paziente, e spesso da variabili legate alla tecnica di ogni singolo intervento, e quindi sono meno codificati rispetto agli interventi di prima istanza e spesso richiedono di dover adattare una tecnica alla situazione.
In linea generale le tecniche da me più utilzzate sono
- "One anatomosis gastric by pass" (OAGB) e varianti.
-" SASI/OATB